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Black Friday, facciamo bene a chiamarlo venerdì nero

Enrico Galazzo

Fondatore AfterPlastic

Gli sconti tanto attesi ora anche in Italia per il 26 novembre sono un’usanza che risale agli anni ’60, quando dopo il giorno del Ringraziamento in Philadelphia si dava il via alle spese natalizie e si incentivava il popolo americano allo shopping. Da allora la giornata è diventata usanza per il resto dell’America e del mondo, assumendo l’attuale nome a partire dagli anni ’90.

Qual è il significato del Black Friday? 

L’origine della parola nero è legata al fatto che all’epoca si usava registrare a penna i conti in un registro, utilizzando la penna nera per i conti in attivo e la rossa per le perdite.

L’utilizzo dell’aggettivo nero può essere riconducibile al fumo delle auto in fila che il giorno dopo il Ringraziamento creavano traffico sull’autostrada.

Cos’è cambiato oggi

Dal Black Friday al Black Week e al Black Month è un attimo. Oggi, questa singola ricorrenza si è allargata per attirare sempre più consumatori e coprire sempre più un largo periodo di tempo per far approfittare degli “sconti”, tanto che il Black è spesso usato nell’intero mese di novembre e talvolta anche a dicembre in occasione dei regali di Natale. 

Il danno ambientale del Black Friday

Acquisti compulsivi che portano ad essere ancora meno responsabili di quanto non lo siamo già mi materia ambientale, grazie al consumismo sfrenato. 

L’incremento dei consumi porta sicuramente a un maggiore utilizzo di imballaggi di plastica e quindi a un maggiore inquinamento, ma anche all’incremento dei beni che rimangono invenduti e quindi portati in discariche e inceneritori.

Per non parlare degli spostamenti per fare acquisti (o per l’aumento esponenziale delle consegne per ordini online) che ormai in tutto il mondo genera costi in termini di emissioni di Co2. 

Un venerdì più Green

“Oggi Amazon produce le emissioni di gas serra di uno Stato”, dichiara Jean-François Julliard, direttore di Greenpeace France, presentando l’iniziativa del Green Friday.

L’emergenza ambientale ha richiesto una maggiore sensibilizzazione, facendo nascere una lotta agli acquisti compulsivi e ai conseguenti sprechi che danneggiano l’ambiente.

In quanto a smaltimento dei rifiuti il nostro paese è già al collasso, mentre lo smog aumenta. È difficile essere sensibili agli aspetti ambientali di fronte a un acquisto che accende il nostro desiderio primordiale di avere, magari avendo l’occasione di risparmiare.

Ma quello che non risparmiamo è in ambito di salute e vedremo gli effetti a lungo andare.

Trovare un’alternativa

Pensarci due volte prima di un acquisto compulsivo o acquistare prodotti realmente utili e magari con meno imballaggi e di natura sostenibile, scegliere realtà più piccole o recarsi in negozi vicino casa, magari senza utilizzare l’auto, sarebbero alcune soluzioni eco-friendly per rendere questo giorno meno Nero per l’ambiente.

Quello che noi proponiamo è di rivolgere sempre un pensiero a una soluzione meno dannosa per l’ambiente. Ecco perché nel nostro shop abbiamo inserito anche una sezione di regali di Natale e articoli che puoi acquistare per te stesso per la cura del corpo o come regalo per qualcuno che ami. Tutte le nostre soluzioni sono sostenibili e senza plastica, mentre per l’inquinamento atmosferico ci impegnano a piantare un’albero per compensare le emissioni di Co2.

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